Spagna: alla scoperta dell’Andalusia

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Un viaggio effettuato nell’agosto 2014, con tanto tanto caldo, arrivando fino a Gibilterra, a 15 Km dall’Africa. Abbiamo attraversato paesaggi quasi desertici che quasi ricordano le terre del “far west”, ma anche purtroppo città caratterizzate dalla deturpazione urbanistica selvaggia con la cementificazione a ridosso delle coste.

Per effettuare questo viaggio avevamo solo 18 giorni scarsi, per motivi di lavoro, quindi per accelerare i tempi abbiamo prenotato il traghetto Civitavecchia-Barcellona, con la Grimaldi Lines, andata e ritorno. Ed è stata la scelta più sensata perché la Spagna è immensa! Complessivamente in Spagna ci sono ancora troppo poche aree di servizio speciali per camper. Il rifornimento d´acqua e l´evacuazione delle acque grigie e nere si può però, tranquillamente fare nei campeggi nelle installazioni apposite. Il campeggio libero non solo e vietato in tutta la Spagna ma con la sosta libera ci si espone al rischio di furti. Rischio che in alcune zone della Spagna specie sul mare, in sosta libera rimane altissimo (come da noi del resto). Quindi consiglio vivamente di pernottare nei campeggi che non sono affatto cari.

Per quanto riguarda le strade le Autopistas sempre a pagamento sono care quanto le nostre, ma devo dire che le loro Autovias (che corrispondono alle nostre strade stradali)  gratuite mi sono sembrate tenute meglio delle nostre autostrade!

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Barcellona

Dopo circa 18 ore di viaggio in nave arriviamo a Barcellona, sofisticata, vorticosa e piena di vita, elegante, romantica. L’avevamo già visitata anni prima, quando ancora non avevamo i figli, ma è comunque bello rivedere i posti che hai visitato anche a distanza di tempo. Quindi è stato d’obbligo andare a rivedere las Ramblas, con le sue edicole, bancarelle di fiori, lettori di tarocchi, musicisti, mimi che animano il viale alberato centrale.

Dove sostare

La sosta e il pernottamento in centro e sul lungomare di Barcellona è vietata a tutti i camper e quindi nell’area sosta camper Forum. Si trova nelle vicinanze del quartiere “Forum” la zona che nel 2004 ha ospitato l’evento del Forum di Barcellona, e che ha subito un’ampia e bella opera di ristrutturazione architettonica, sulla Avenida Diagonal al N° 280 (nelle vicinanze della Rambla de Prim e della Ronda Verda) c’è un parcheggio camper “Area Sosta camper del FORUM” (25 Euro/Notte con elettricità, carico, scarico, e docce ma per le docce datemi retta è meglio soprassedere), recintata video-sorvegliata, sporca con poco spazio a disposizione, ma sicura. (fare attenzione: non è permessa nessuna forma di campeggio solo sosta). Collegamenti con il centro metro L4 fermata Maresme/Forum e con diversi bus.

Valencia: Ciutat de les Arts i les Ciències

Valencia: Ciutat de les Arts i les Ciències

Valencia

Dove sostare

“Camping Park El Saler” Carretera del Riu n°548. C’è un Autobus (un po’ troppo poco frequente direi) che porta a Valencia in 10 – 15 minuti costa un euro e venti il biglietto a persona. Ferma davanti al Camping “El Saler”. Il Camping non è economicissimo,  ma si può andare in piscina (la sera è un rifresco amabilissimo) c’è anche il mare, di fronte al campeggio, di là della strada, con una bella spiaggia che scopriamo fare parte di un parco naturale molto amato e frequentato dai cittadini di Valencia.


Valencia è stata una piacevolissima sorpresa. E’ città grandissima, la terza di Spagna, e bellissima. Specie nel centro storico che conserva molti monumenti costruiti nei suoi 2.000 anni di storia. Da non mancare la Cattedrale di Valencia in Plaza de la Reina, la Lonja a Plaza del Mercato. Bella la Plaza de Toros la cui costruzione dall’esterno assomiglia (per chi lo conosce) all’anfiteatro romano della città francese di Nîmes.
Il profilo della città nuova è stato letteralmente trasformato dalla Ciutat de les Arts i les Ciències cioè da una serie di meravigliosi edifici pubblici di architetti come Norman Foster, David Chipperfield e specialmente il valenciano Santiago Calatrava. Dove una volta passava il letto del fiume Turia, l’architetto Santiago Calatrava ha costruito una città dedicata alle Arti, alla Scienza e alla Natura.
La struttura, di circa 350.000 metri quadrati come recita la guida, è divisa in 5 grandi sezioni: Palazzo delle Arti, Umbracle, Hemisfèric (cinema in 3D), Museo della Scienza, Oceanografic. Le ultime tre strutture visitabili. Sono possibili varie combinazioni di ticket noi suggeriamo acquario+museo (visita nello stesso giorno). Anche se guardare tutto in un giorno è un pò difficile abbiamo passato una giornata indimenticabile nella immensa e bellissima struttura del museo Oceanografico di Valencia con l’acquario più grande d’Europa e il Museo delle Arti e delle Scienze.
Il complesso architettonico è certamente splendido e vale sicuramente la pena visitarlo, una meraviglia architettonica. la visita all’acquario è risultata emozionante: 40.000 specie marine divise secondo le zone climatiche del mondo. Si passeggia sotto gallerie d’acqua con gli squali a pochi centimetri dalla testa. Abbiamo visto che esistono persone, che si mettono la muta da sub e che danno da mangiare agli squali, quasi imboccandoli, in modo da assicurarsi che tutti gli squali mangino! Anche questo è una professione di tutto rispetto.
A Valencia abbiamo mangiato una stupenda paella valenciana davvero squisita, quella originale, quella con la carne di pollo e coniglio; le verdure: fagiolini verdi e fagiolini bianchi.

 

Alicante

Alicante

Alicante

Dopo aver visitato la Costa Brava anni prima, avevo la curiosità di visitare la Costa Blanca e devo ammettere che è stata una delusione immensa, perché lungo la costa hanno costruito non case ma grattacieli che hanno deturpato la natura della costa. Il mare è bello e cristallino ma niente di speciale perché non riuscivo a farmi il bagno avendo alle spalle quelle enormi costruzioni!

Dove sostare

Camping Costa Blanca. Campeggio essenziale, non lontano dal mare e ha anche la piscina.

 

Granada: Alhambra

Granada: Alhambra

Granada

Dove sostare

Il Camping “Sierra Nevada” si trova al numero 23 di Avenida Juan Pablo II. Comodo anche perché posto in prossimità del Capolinea dello stazionamento degli autobus, con un frequentatissimo supermercato Al Campo proprio davanti.  Per spostarsi in città sono anche molto economici i taxi. Il campeggio è di una 1ª categoria più che meritata, con ottimi servizi e personale gentile e socievole. Piscina a pagamento (1,80 euro).


A Granada è d’obbligo visitare il complesso monumentale dell` Alhambra e Generalife  che è uno dei monumenti più visitati di Spagna e di Europa. Per prenotare la visita consiglio di prenotare on line (se si è sicuri del giorno dell’arrivo)  o di alzarsi all’alba e fare la fila. Questo perché  a causa della grande affluenza di gente, hanno deciso di limitare il numero di persone che possono entrarvi ogni giorno; per questo motivo è possibile acquistare, presso la biglietteria, senza previa prenotazione, solo un 30% del numero totale di biglietti. Se avete bambini occorre portarsi i documenti di riconoscimento per usufruire della tariffa ridotta.

L’uso magico di spazio, luce, acqua e ornamenti caratterizza questo meraviglioso esempio di architettura, voluto da Ismail, Yusuf I e Muhammad V, califfi Nasridi di Granada. Furono usati materiali modesti(stucco, legno e piastrelle) ma lavorati in modo magnifico.  Generalife era la residenza di campagna dei re Nasridi, per godersi la quiete, in lato della città, lontano dalle preoccupazioni.

 

Tarifa

Tarifa

Gilbiterra –Tarifa

Per arrivare all’estremo sud occorre attraversare la Autovia del Mediterraneo (A-7), conosciuta anche come Nacional N-340 i paesaggi desolati dell’Andalusia meridionale, arsi dal sole, con ogni tanto qualche invaso artificiale, fino a giungere sulla Costa del Sol. Sul mediterraneo e qui abbiamo trovato il peggior esempio di deturpazione edilizia ed urbana della costa esistente in Europa. Peggio della Costa Blanca. Impressionante. Non esagero. Peggio delle nostre coste che è tutto dire.

Chilometri e chilometri di seconde case, specie di palazzate, non so come definirli, alberghi, ristoranti, locali proprio a due passi dal mare, grattaceli sul mare palazzoni enormi fin dentro al mare, sulla costa fino a Marbella, città simbolo della Costa del Sol, tanto che si parla di “processo di Marbellizzazione” quando si parla di deturpazione urbanistica selvaggia. Non si riesce a capire in che modo la cementificazione selvaggia a ridosso delle coste abbia portato benefici economici, eppure la Spagna ci ha costruito sopra il suo boom economico ma, ora che le coste sono sature di costruzioni, la sparizione degli ambienti naturali mette a rischio la sopravvivenza economica del modello di sviluppo esistente in molte zone costiere.

Noi puntiamo dritti su Gibilterra, la costa dopo Marbella migliora un po’. La nostra destinazione è Tarifa, la punta estrema della Spagna, proprio di fronte alla costa marocchina, Per strada ci fermiamo a mangiare qualcosa in uno spiazzo panoramico, circa 7 km prima di Tarifa, con una bella vista sullo stretto e sulle dirimpettaie città di Ceuta e Tangeri. Bello è il panorama che da lassù spazia fino al Marocco che è proprio di fronte a noi (a meno di 15 Km)

Tarifa, sulla Costa della Luce, dopo le colonne d’Ercole, il punto più meridionale della Spagna e dell’Europa continentale, è molto piccola, ma molto graziosa: le atmosfere caotiche della vicina costa del Sol sembrano lontane anni luce da questo borgo decisamente arabo nei tratti e nei costumi.

 

Dove sostare

Noi ci fermiamo al “Camping Rio Jara” (http://www.campingriojara.com/) , perché al Campig Tarifa non c’era posto.  Il vento dall’atlantico è molto forte ma ci spiegano che Tarifa e la Costa della Luce sono famose per i venti, (che davvero qui non mancano !) perciò pare sia il paradiso per il windsurf e il kitesurf (quello con il paracadute), se ne contano a decine e decine nell’acqua abbastanza fredda.

Fa caldo, molto caldo, la spiaggia è bella il Camping divertente,  il mare però è limpido e accogliente, il bagno rilassante ed inevitabile. Il tramonto sull’oceano è bello e dolce ed emozionante e alle 21.30 di sera era ancora giorno, che meraviglia!!!!

 

Siviglia

Siviglia

Siviglia

Dove sostare

Uno comodo per visitare Siviglia è il “Campeggio Villsom” Carretera N° 4, km 554,8 Sevilla/Dos Hermanas. Da Siviglia Carretera n°4 direzione Cadiz, uscita 555 la località si chiama Dos Hermanas o Isla Menor, il camping è subito a destra, (aldilà della strada rispetto alla nazionale) di fronte al supermercato Carrefour a Dos Hermanas. A settecento metri dal “Camping Villsom” a Dos Hermanas (fermata Venta La Cuesta) con l’Autobus M 131 si arriva a Siviglia in poco più di dieci minuti. Il “Camping Villson” seconda categoria a 13 km da Siviglia ma direi confortevole, pulito, con una grande piscina contornata da un prato verde con sdraio e ombrelloni, bagni attrezzati di lavanderia e docce molto grandi con acqua a volontà e comodissimo camper-service doppio, (proprio doppio con lo spazio per due Camper affiancati).


A Siviglia preparatevi a temperature che si avvicinano ai 50°. I tre monumenti più importanti di Siviglia: la Cattedrale, l’Alcázar e l’Archivo General de Indias, sono stati dichiarati dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità. E fa caldo, molto caldo. Tutti i monumenti più importanti di Siviglia si trovano intorno a Plaza del Triunfo, dove si ergono i Palazzi Reali (Alcazares Reales), uno degli edifici più ricchi di storia di tutta la Spagna, frutto della trasformazione della fortezza costruita dagli Arabi. Nella Cattedrale nostro sentito omaggio al Sepolcro di Cristoforo Colombo. Anche se il corpo del navigatore non si trova lì nel sepolcro. Saliamo, a piedi, sulla Giralda. A fianco dell’abside della grande cattedrale, il monumento più caratteristico di Siviglia. La torre è alta ben 96 metri a piedi salire non è il massimo bisogna farlo con molta calma, perché come dicevo fa caldo, molto caldo. La vista di tutta Siviglia dalla torre, una volta in cima, con il meraviglioso panorama cancella la fatica. Nell’area monumentale di Siviglia, al centro della Plaza del Triunfo sorge anche la Casa Lonja dove ha sede l’Archivo General de Indias. Fa caldo molto caldo anche durante il pellegrinaggio alla Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballería de Sevilla, meglio nota come La Maestranza. È la più antica di tutta la Spagna ed è il luogo dove si svolge annualmente la Feria de Abril, uno dei festival di corride più famoso al mondo.

Roma è una città calda. Siviglia di più e sopportare il caldo estivo è una fatica. Si suda, manca il respiro, spesso ci si sente anche deboli e privi di forze, ci si innervosisce. Ci vestiamo con abiti chiari e di cotone, il più possibile freschi, non troppo stretti e sempre puliti. Mangiamo tanta frutta, evitiamo cibi pesanti o caldi. Ci teniamo costantemente idratati, bevendo molto. E poi la sera il rifresco delle piscine dei Camping quando possibile. Ma fa caldo molto caldo.

Cordova: la Mezquita

Cordova: la Mezquita

Cordova

Situata nella comunità autonoma dell’Andalusia, sulla riva del Guadalquivir e ai piedi della Sierra Morena. La città è una fusione indubbiamente unica di culture romane, giudee e musulmane di rarità eccezionale, che le dona un’architettura e un’eredità culturale difficili da superare, tanto che nel 1994 l’UNESCO ha dichiarato tutto il centro storico di Cordova Patrimonio dell’Umanità.

Dove sostare

Camping “Brillante” Avenida del Brillante, 50 – un 1°categoria – a meno di 1 km dalla stazione ferroviaria di Cordova. La fermata dei mezzi pubblici (n°10 e n°11) è vicina e comoda. Nel campeggio è presente: la lavanderia, il ristorante, il minimarket e la piscina.


Mezquita la Grande Moschea di Cordova, oggi Cattedrale di Santa Maria di Cordova, è l’espressione unica dell’architettura islamica in occidente. Al suo interno una spettacolare infinità di colonne, circa 850, mettono i brividi. Esprime appieno il potere dell’Islam sulla penisola Iberica.
La spettacolare foresta di colonne di marmo della grande Moschea di Cordova Il mihrab dove veniva esposto il corano, è una nicchia inserita nel muro orientato verso la qibla (la direzione della Mecca); generalmente è di piccole dimensioni ma questa è sormontata da una semicupola formando la sancta sanctorum della moschea.
Oggi Cordova proclamata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, mantiene il fascino antico nonostante sia tuttavia una città moderna, con centri congressuali, palazzi moderni, strade larghe e nuove. Ma basta entrare nel centro storico, aldilà delle antiche mura, visitare la Mezquita o girare per le strade acciottolate della Juderia, per ritrovare tutta l’atmosfera della Cordoba musulmana e lo spirito più vero dell’Andalusia di un tempo, passando per la Plaza de Toros ” Coso Los Califas” in Avenida Gran Vía Parque, e poi la Cattedrale L’Alcazar de los Reyes Cristianos di Cordoba, (ingressi a pagamento). Suggestivo il ponte romano sul Guadalquivir, caratteristica la antica sinagoga di Cordova.

Qui a Cordova ci concediamo finalmente le Tapas. Si dice che se ne debbano prendere almeno 5 io faccio ovviamente così. Le tapas sono nate in Andalusia nell’ottocento per accompagnare lo sherry. Il nome nasce dall’abitudine di coprire il bicchiere con una tapa (tappo o piattino) per tenere lontane le mosche. Dal piattino si è poi passati a piatti di formaggio, olive e salumi. Oggi le tapas variano dai piatti semplici di allora a piatti più elaborati.

 

Toledo

Toledo

Toledo

Salutiamo l’Andalusia per dirigersi verso Toledo.  Il Tago, quieto, lento e allo stesso tempo maestoso bagna Toledo, antica roccaforte medievale arrampicata su una collina situata proprio al centro della Spagna, capitale dell’omonima provincia di Toledo appartenente alla Comunità Autonoma di Castilla-La Mancha e si trova giusto a una settantina di chilometri dalla capitale spagnola Madrid. Toledo è una cittadina di poco più di settantamila abitanti, saldamente ancorata alle tradizioni e alle leggende che trasudano dalle mura della parte vecchia della città. Toledo è stata proclamata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Dove sostare

“Camping El Greco” si trova in Carretera. CM-4000. km.0.7. Non poteva che chiamarsi così, in onore del celebre pittore El Greco che si stabilì a Toledo nel XVI secolo. Il campeggio stupendo con ampie piazzole e una piscina grande. Collegato al centro con i mezzi pubblici. Consiglio di visitare Toledo con il trenino turistico che fa un bel giro panoramico.

 

Saragozza

Saragozza

Saragozza

 Dove sostare

 Camping Municipale di Saragozza Campeggio Camping Municipal Ciudad De Zaragoza, si trova in una strada che si chiama San Juan Bautista de la Salle s/n civico , nel campeggio municipale c’è anche la piscina, è molto assolato fra dieci anni quando saranno cresciuti gli alberelli piantati da poco sarà bellissimo, ma ora è una landa desolata e desertica anche se le temperature sono più sopportabili di quelle dell’Andalusia. Comodo e anche frequente il bus per il centro città che si prende subito davanti alle prime case aldilà del prato che sta davanti al campeggio.


Il centro storico di Saragozza offre un patrimonio architettonico di particolare importanza, con una ricchezza di elementi degna delle più grandi capitali europee. Capitale lo fu anche Saragozza, del regno musulmano in Spagna con il Califfato di Cordova, e del regno d’Aragona con Ferdinando II e Isabella di Castiglia; non c’è da stupirsi dunque della presenza di così tante testimonianze storiche.
Saragozza  sta adagiata sulle rive dell’Ebro il fiume più lungo della Spagna, e la sua vita, ma anche la nostra visita, è influenzata dalla silenziosa ma imponente presenza del fiume.
La vita cittadina si svolge intorno e sul fiume e ai ponti che legano le varie parti della città, conserva la struttura rettangolare dell’antica città romana e si possono ancora ammirare le rovine delle mura romane. E poi la Cattedrale di San Salvador di Saragozza (ingresso a pagamento 3 euro) il Palazzo dell’Aljafería (3 euro) La Basilica di Nuestra Senora del Pilar. Anche Saragozza che è oggi capoluogo dell’Aragona, nel suo bellissimo centro storico possiede numerosi monumenti dichiarati Patrimonio dell’Umanità.

 

Pineda de Mar

Pineda de Mar

Pineda de mar

Prima di ripartire da Barcellona abbiamo fatto una sosta in questo paesino al Camping “Caballo de Mar” il lungomare si chiama Passeig Maritim, s/n civico  possiede un fronte di 300 metri di spiaggia di sabbia dorata, a noi è sembrato ideale per famiglie che cercano un camping pulito e ben organizzato, comodamente ospitati in un posto tranquillo. (Però in genere è molto affollato). Dispone di una grande palestra per conservare la forma, piscina per adulti e bambini.

 

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