Spagna del Nord-Portogallo
Abbiamo approfittato di un’offerta della compagnia di navigazione Grimaldi Lines. Siamo partiti il 4 agosto 2017 da Civitavecchia con destinazione Barcellona, passando per Porto Torres. Arrivo previsto a Barcellona alle 20.00; il viaggio è piacevole ma è abbastanza lungo, dura circa 18 ore. Siamo arrivati al porto di Barcellona in orario e ci siamo diretti alla vecchia area di sosta che avevamo conosciuto nel precedente viaggio: Alla scoperta dell’Andalusia (http://www.camperbook.it/2016/11/08/spagna-alla-scoperta-dellandalusia/ ).
Sostare nel parcheggio camper “Area Sosta camper Park and ride besos Eduard Maristany Sant Andria del Besos. Un’area molto comoda perché vicino al centro e collegati con i mezzi pubblici e con le ciclabili.
A Barcellona appena sbarcati faceva un caldo tremendo con un tasso di umidità alle stelle. Abbiamo deciso di andare a fare un giro. La città come al suo solito è stupenda, pulita, ordinata, con tanta gente che girava per le strade. Davanti all’area di sosta c’è la fermata del tram che ti porta direttamente al centro. Noi ci siamo fermati prima , per andare a mangiare la nostra prima paella alla Rambla del Poblenou, una via piena di ristoranti e negozi.
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I Tappa – San Sebastian
Una sorprendente, moderna e accogliente località affacciata su un golfo davvero spettacolare in territorio basco. Non fa assolutamente caldo, di mattina abbiamo trovato una temperatura di 18 gradi che è arrivata al massimo 24 gradi. Non vi era molto sole e non ci siamo azzardati a farci il bagno.
La spiaggia principale di San Sebastian si chiama “playa della concha” che è una delle spiagge più belle, per la sua forma a conchiglia. A est della playa de la concha , si trova la playa de la Zurriola, che rappresenta il mondo dei surfisti.
La cittadina è diventata un prestigioso centro turistico nel XIX secolo. Ci sono tuttora i negozi eleganti e alberghi lussuosi, come il Maria Cristina. Si effettuano anche molti festival estivi, tra cui quello del jazz e della musica classica. Anche la cucina gioca un ruolo importante, infatti puoi degustare in molti locali le pinchos, qui l’andar di pinchos è un must. Non hanno niente a che vedere con le tapas, perché ogni fetta di pane è ricca di qualsiasi tipo di cibo, dal pesce, alla carne alle verdure. Vale veramente la pena assaggiarle!
Siamo andati dapprima a tourist information per farci dire le cose più importanti da vedere e poi siamo andati a prendere il trenino per fare un giro nel centro. San Sebastian si gira anche con la bicicletta, ma noi non abbiamo potuto perché il campeggio era distante dal centro e soprattutto sul cucuzzolo del Igueldo che dà il nome al campeggio.
Dopo un giro nella città vecchia, parte vieja, dove i vicoli sono pieni di locali e ristoranti, per ammirare il panorama sulla playa de la Concha e sulla città, occorre andare a prendere la funicolare, costruita nel 1912 che porta sul Monte Igueldo, nella zona più panoramica della città da cui oltre a godere di una vista magnifica, potrete far divertire i vostri bambini nel parco divertimento allestito.
Dove alloggiare
Camping Igueldo
Telephone: +34 943 214 502 – Fax: +34 943 280 411 -e-mail: info@campingigueldo.com
Paseo Padre Orkolaga 69, 20.008 Donostia-San Sebastián
Il campeggio si trova sul monte Igueldo, ma davanti c’è un autobus (n.16) che ti porta al centro in 15 minuti. Il campeggio che era pieno ha davanti un’area attrezzata, ma abbiamo potuto usufruire dei servizi del campeggio ugualmente.
II Tappa – Bilbao
La sua maggiore attrazione è costituita dal museo Guggenheim, la cui inaugurazione nel 1997 suscitò scalpore a livello internazionale sia per le forme ultramoderne dell’edificio che lo accoglie, opera dell’architetto americano Frank Gehry, sia per gli alti costi della sua realizzazione. L’audioguida ci ha spiegato che l’architetto, nel costruire la struttura si è inspirato al pesce che comprava con la nonna al mercato!
I Baschi considerano Bilbao, la capitale del loro paese. Di fatto è la città più densamente popolata dell’area e anche la più prospera con un passato industriale di tutto rispetto soprattutto nel campo dei cantieri navali. Questi risultano oggi chiusi come la maggior parte delle sue acciaierie, ma la città ha saputo riciclarsi in fretta come un centro finanziario di prim’ordine. Attestano la sua prosperità i banali grattacieli che riempiono il suo centro, le sue infrastrutture aeroportuali. La città vecchia o “Casco Viejo” è situata sulla riva destra (o occidentale) del fiume Nervión. Molto raccolta, la vecchia Bilbao è una zona pedonale con un gran numero di ristorantini che si riempiono all’ora di cena. Fa perno sulla piazza Nuova (Plaza Nueva) e accoglie la cattedrale. Il centro moderno, pianificato nella II metà dell’800 sta sulla riva opposta e fa perno sulla Plaza Federico Moyúa, una piazza di forma ellittica attraversata dalla Gran Vía, un viale di 30 m. di ampiezza, dedicato al nome di Don Diego López de Haro, riconosciuto come fondatore della città nel XIII secolo.
Il museo Guggenheim è situato circa 900 m. a nord di piazza Moyúa, in via Abandoibarra Hiribidea che segue il corso del fiume Nervión.
Dove alloggiare
Camping Sopelana
Abbiamo sostato al camping Sopelana, situato circa 15 km a nord della città, sul mare nei dintorni di Plentia, collegato con Bilbao grazie alla metropolitana cittadina, che durante la semana grande è funzionante per tutta la notte.
Link utile: http://www.campingsopelana.com.
III Tappa – Burgos
Una volta lasciati i Paesi Baschi ci dirigiamo verso la regione di Castiglia e Léon, per visitare Burgos e Léon. Siamo consapevoli che ci sono tanti altri posti da visitare in questa regione, mentre attraversiamo queste immense pianure dal colore ocra. Ci sarebbero l’università di Salamanca, l’acquedotto di Segovia, l’Alcàzar. Ma la nostra meta è il Portogallo e il viaggio è ancora abbastanza lungo.
Per visitare Burgos abbiamo parcheggiato il camper in plaza Santa Teresa (a pagamento tramite parcometro). La graziosa cittadina, considerata una delle capitali del gotico castigliano Si deve entrare dall’Arco de Santa Maria, per raggiungere la bella Cattedrale che è dichiarata dall’Unesco patrimonio (si paga!). La cattedrale merita di essere visitata, è immensa, infatti è la terza cattedrale spagnola per grandezza, fondata nel 1221, la sua costruzione è stata completata passo per passo nell’arco di tre secoli e coinvolse molti dei più famosi artisti e architetti d’Europa.
IV Tappa – Leon
Visitare il centro della cittadina con la splendida Cattedrale gotica, la Basilica romanica de San Isidoro; dirigersi nella plaza de San Marcelo, in cui si affaccia la casa de Botines opera di Gaudì, di fronte alla quale si trova una statua dell’architetto che, seduto su una panchina disegna il progetto; ed infine la plaza del Mercado.
Leon, una cittadina nella regione di Castilla y Leon, situata nella parte settentrionale interna della Spagna. Leon è una città piccola ma vivissima ed è pervasa da un’atmosfera distesa e cordiale. Il centro storico è molto elegante, di quell’eleganza fatta di dimensioni contenute e ben proporzionate, colori vivaci, tanti fiori, architettura tipica impreziosita dalla cattedrale di Leon, che è universalmente considerata una delle più belle cattedrali gotiche della Spagna (insieme a quelle di Salamanca e di Burgos) e fa sì che la città sia uno dei punti cardine del famoso Cammino di Santiago, che termina appunto a Santiago de Compostela, in Galizia.
Il turismo che si incontra da queste parti è del tipo migliore: tante persone con lo zaino in spalla, di tutte le età e di tutte le nazionalità, che amano conoscere un lato di mondo che rimane (e me ne rallegro) lontano dall’attenzione del turismo di massa, degustare i sapori locali, camminare, riposare, godere delle opere d’arte e riprendere il cammino.
Dove alloggiare
Abbiamo sostato al Camping Ciudad de León. E’ molto spartano ma economico.
Ctra/ N-601 León-Valladolid, 2 km (exit Golpejar de la Sobarriba)GPS, latitude: 42.5900 longitude: -5.5331
V Tappa -Cabo Fisterra
Visitare il Cabo Fisterra è stata una emozione unica e consiglio vivamente di visitarlo al tramonto, quindi arrivare lì verso le 21.00 (il sole tramonta alle 21.38 in agosto).
Gli antichi romani pensavano che questo fosse il punto più occidentale della terra e che quindi il mondo finisse qui. E’ stato infatti ritenuto durante i secoli il limite delle terre conosciute. Era il “finis terrae”, fine della terra. La grande attrazione di tutti i tempi in questo luogo incantato è il tramonto sull’immensità dell’oceano Atlantico, abbiamo assistito all’impressionante spettacolo del sole che si inabissa tra le acque del mare della fine del mondo. Questo luogo è stato fin dai tempi antichi, una calamita capace di attirare i viaggiatori provenienti dai paesi più lontani ed anche molte navi che, sfortunatamente naufragarono nelle sue acque. Proprio per questo la costa è detta Costa della Morte. Oggi , con il suo potente faro , Cabo Fisterra continua ad esercitare una forza di attrazione speciale sui pellegrini del Cammino di Santiago che non considerano terminato il loro viaggio se non quando arrivano qui.
Dove alloggiare
Il Camping Ruta Finisterre (http://www.rutafinisterre.com/microweb.php?id=159) è uno dei più bei campeggi che abbiamo visitato nella Spagna del Nord. Davanti ad una baia con una vista mozza fiato su di essa, davanti all’oceano.
VI Tappa – Braga
Prima di arrivare a Porto è necessario fare una breve sosta a Braga, per visitare il Santuario del Bom Jesus. Braga è una delle più antiche città del Portogallo, è una città piena di vita, popolata dai tanti giovani che frequentano le sue università. Fondata più di 2000 anni fa dall’imperatore Augusto, con il nome di “Bracara Augusta”, lungo una delle principali strade romane della penisola iberica, fu centro amministrativo dell’Impero, che, più tardi, l’imperatore Caracalla elevò a capitale della provincia romana della Gallaecia, attuale Galizia. Visitando il santuario si coglie pienamente la misura del meraviglioso barocco portoghese. La cosa più caratteristica del santuario è la monumentale scalinata , cd escadorio, che una illustrazione per antonomasia del barocco portoghese.
VII Tappa-Porto
Capitale e porto di ingresso della regione nord, Porto è l’antica città che ha dato il nome al Portogallo e a un vino famoso in tutto il mondo, il Porto per l’appunto. Grazie alla sua magnifica posizione in prossimità della foce del fiume Douro e a un complesso architettonico di inestimabile valore, il centro storico di Porto è Patrimonio dell’Umanità dal 1996. Capitale del Norte e seconda città del paese, i suoi abitanti, dall’animo imprenditoriale e con una marcata vocazione mercantile, hanno affermato da sempre la loro volontà nei confronti di imposizioni e invasori, tanto da essere anche conosciuta come la città invicta.
Oltre al valore artistico, è interessante scoprire la forte personalità cittadina di Porto e il suo singolarissimo carattere umano. Per conoscere meglio la città, è consigliabile visitarla senza fretta, ammirare le case tipiche e i suoi monumenti di granito, prendere il tram che viaggia sulla sponda del fiume o fare un’escursione in barca passando sotto i sei ponti e ammirando la città da una prospettiva diversa.
Dal campeggio si prende l’autobus 906 che in 30 minuti arriva in centro. Si scende proprio sotto il Ponte Dom Luis I, che collega la città a Vila Nova de Gaia. Lo percorriamo a piedi e arriviamo alla Ribera, il quartiere sul fiume Douro che con le sue case colorate è uno dei simboli della città, nonché il centro nevralgico di essa. Scopriamo però che il tram, nonostante sia sicuramente un’esperienza da fare, non è certo il mezzo più comodo per spostarsi da un punto all’altro della città! E’ infatti molto lento e affollato di turisti,tanto che non è facile capire quale sia la fermata giusta dove scendere. Andiamo verso la storica libreria Lello e Irmao, diventata famosa in quanto qui venne ambientata una scena del primo film della saga di Harry Potter. La libreria è molto piccola e a giudicare dalla fila all’esterno ci sarà da aspettare un po’ per entrare (il costo dell’ingresso è di circa 3€ che, nel caso vogliate acquistare un libro all’interno, verranno tolti dal prezzo di copertina).
Affrontiamo una bella camminata per tornare alla Ribeira, ora davvero piena di colori e di vita! Facciamo un giro per i negozi di souvenir e saliamo fino in cima al Ponte Dom Luis I,
percorrendolo a piedi per tornare sulla sponda di Vila Nova de Gaia, godendo di una vista a dir poco eccezionale del fiume e della città!
Su questa riva del Douro di trovano le più antiche e rinomate cantine produttrici di vino Porto. Per chi è interessato si possono anche fare visite e degustazioni.
Dove alloggiare
Parque de Campismo da Madalena (rua do Cerro, 608 – Praia da Madalena Telefono: +351 22 712 2520.
Si deve prendere il bus 906, poco lontano dal camping, per visitare la città
VIII Tappa – Bathala
Prima di arrivare a Bathala siamo passati a visitare il santuario di Fatima proprio il giorno di ferragosto. Nulla di eccezionale, ma per chi ha fede rappresenta una tappa importante.
A Batalha bisogna andare a visitare il Mosteiro de Santa Maria da Vitória, la cui costruzione ebbe inizio nel 1386, in seguito a un voto di D. João I, re di Portogallo, che promise alla Madonna di edificarlo qualora il Portogallo fosse riuscito a sconfiggere la Castiglia nella battaglia di Aljubarrota, il 14 agosto del 1385.
Opera d’arte del gotico portoghese e Patrimonio dell’Umanità, il Mosteiro da Batalha è un magnifico esempio architettonico in cui si mescolano le diverse influenze corrispondenti al suo lungo periodo di edificazione, che abbraccia diversi regni.
All’interno, vanno citate la Capela dos Fundadores, con le sue splendide vetrate, le Capelas Imperfeitas ou inacabadas, cappelle mai terminate e profusamente decorate con elementi dello stile manuelino egotico fiammeggiante e la Sala do Capítulo.
Intorno al monastero vi sono alcuni edifici settecenteschi, uno dei quali trasformato in Pousada.
Dove alloggiare:
Orbitur São Pedro de Moel – Rua Volta do Sete, 2430 M.nha Grande, Portogallo Telefono:
+351 244 599 168 Offre buoni servizi commerciali, che includono bar-ristorante, piscine con scivoli per divertirte tutti e bungalows attrezzati con tutti i confort per trascorrere vacanze o fine settimana.
In alternativa: nell’area attrezzata comunale. [gratuita la sosta, a gettone il Cs (N39.66141 W8.82516)].
IX Tappa – Nazaré
Prima di arrivare a Lisbona abbiamo passato mezza giornata a Nazaré. Ed è stato veramente un’ottima idea, merita veramente. E’ considerata la più pittoresca località costiera della regione dell’Estremadura, nel Portogallo centrale. Dominata da un gigantesco promontorio a picco sul mare.
Ci sono interessanti chiese e monumenti da visitare, ma il fascino di Nazaré sta nel suo profondo e indissolubile legame con l’oceano: un mare forte, talvolta impietoso, con onde da record dei primati che possono affascinare e al tempo stesso incutere timore (ma solo se non siete surfisti). Le immagini più tipiche di Nazaré sono le tende colorate in riva alla spiaggia, affascinante contrasto con il blu dell’oceano, e le pescivendole che ancor oggi, come vuole la tradizione, indossano sette gonne.
La vista più suggestiva di Nazaré, nonché il nucleo originario della città, è il promontorio O Sitio, uno gigantesco spuntone di roccia a strapiombo sul mare la cui altezza varia considerevolmente a seconda della fonte che consultate: l’ufficio del turismo dice 318 metri, secondo altri è alto 110 metri. Qualunque sia l’altezza giusta, è sicuramente uno spettacolo impressionante. Non perdetevi la stupenda vista panoramica che si può godere dalla cima del promontorio: se non ve la sentite di camminare fin lassù potete prendere una comodissima funicolare e magari poi scendere a piedi. Sulla sommità del promontorio potrete visitare la Fortezza di São Miguel Arcanjo, costruita nel 1577 per difendere la zona dai pirati e fotografare il suggestivo faro che dall’inizio del Novecento indica la via alle navi di passaggio, con un fascio di luce visibile a 24 km di distanza.
La frequentatissima spiaggia cittadina di Nazaré (Praia di Nazaré) è un lungo arenile di sabbia dorata a forma di mezzaluna, famoso per le altissime onde che fanno la gioia di surfisti e bodyboarders e per le pittoresche tende dai vivacissimi colori che vengono noleggiate per la giornata.
X Tappa – Lisbona
Lisbona è una città da scoprire con calma, osservando attentamente quello che s’incontra in ogni quartiere, in ogni via. È una città accogliente e sicura, con molte cose da vedere, ma relativamente piccola. È perfetta per trascorrerci varie giornate o per farne il punto di partenza per girare il Portogallo. Antica e, allo stesso tempo moderna, è senza dubbio piena di sorprese.
Anche i modi per percorrerla sono vari, si può girare a piedi, in tram, segway, autobus ‘sali e scendi’, in tuk tuk. Si può anche osservarla dal fiume, facendo una gita in barca, o dalla riva sinistra, dopo aver attraversato il Tago con il traghetto… le proposte sono molteplici.
Ci sono luoghi che vanno assolutamente visitati, come il quartiere storico di Alfama e il Castello, dal quale si gode una delle vedute panoramiche più belle sulla città e sul fiume.
Bisogna percorrere la Baixa, il centro, e andare a Belém, il quartiere delle Scoperte, dove si trovano la Torre de Belém e il Mosteiro dos Jerónimos, entrambi Patrimonio Mondiale.
A pochi km da Lisbona occorre fare visita della città di Sintra,per visitare il Palacio da Pena di Sintra.
E’ sconsigliato entrare a Sintra con il camper in quanto le strade sono molto strette e non ci sono parcheggi disponibili, così decidiamo di parcheggiare appena fuori dal centro nel parcheggio della Stazione Porteira (1,50€ per tutto il giorno!). Scegliamo il taxi invece dell’autobus per andare al famoso Palacio da Pena che dicono essere, a parità di costo, molto più pratico e veloce. In effetti, vista la rapidità con cui arriviamo al Palazzo (20 minuti di viaggio in camper da Lisbona, più 15 minuti circa di taxi). Il taxi si inerpica per una ripida collina e proprio sulla cima ci lascia davanti alla biglietteria del
Palazzo. (Per un taxi contattare www.knight-riders-tourism.pt). C’è solo un aggettivo per descrivere il Palacio da Pena di Sintra: magico. Sembra di entrare in un castello delle favole, come quelli che si vedono nei parchi a tema, solo che questo è incredibilmente reale. Il sole che oggi splende con tutta la sua forza fa apparire i colori ancora più accesi e il contrasto delle sagome gialle e rosse della cupola e della torre sullo sfondo azzurro del cielo, crea un effetto davvero surreale. La vista che si gode poi dalla terrazza sul retro – da dove si arriva addirittura a scorgere l’oceano all’orizzonte – è davvero unica.
Ci concediamo una breve visita del parco del palazzo fino alla casetta delle anatre nella zona dei
laghi.
Una volta rientrati nel camper ci dirigiamo per Cabo da Roca:il punto più a Ovest del contiente Europeo. Ma purtroppo appena scesi ci accoglie una nebbia fittissima e un vento fortissimo, che non ci permette di vedere né il faro, né la scogliera, né tantomeno l’oceano al di sotto di noi. Un po’demoralizzati. Scattiamo, comunque innumerevoli foto compresa quella di rito davanti alla stele che recita le parole con cui il poeta Luís Vaz de Camões descrisse questo posto “Aqui onde a terra se acaba e o mar comeca”.
Dopodiché ci rechiamo nel piccolo negozio di souvenir davanti alla fermata dell’autobus dove acquistiamo (per 11€..non poco!) un certificato con i nostri nomi che attesta la nostra presenza a Cabo da Roca, il punto più a Ovest del continente europeo!
Dove alloggiare:
Camping Monsanto o Lisboa Camping (http://www.lisboacamping.com/index-uk.html) Estr. da Circunvalação, 1400-061 Lisboa, Portogallo +351 21 762 8200
XI Tappa – Cabo Espichel
Prima di arrivare a Lagos, ci siamo fermati sulla strada per ammirare Cabo Espichel, dove alcuni conoscenti ci avevano indicato la presenza di impronte di Dinosauri.
Il Cabo Espichel è il selvaggio e brullo promontorio sulla punta sudoccidentale della Penisola di Setubal. Si tratta di una scenografica regione formata da paesaggi battuti dal vento e torreggianti scogliere incessantemente colpite dal feroce oceano Atlantico.Presso lo splendido ma desolato Cabo Espichel troviamo una serie di interessanti attrazioni turistiche. Cabo Espichel è ideale per i turisti che apprezzano la bellezza selvaggia della natura, mentre altri visitatori potrebbero considerare la zona semplicemente vuota e priva di qualsiasi luogo di interesse. Noi ssiamo stati attirati dalle impronte dei dinosauri quindi ci siamo messi in cammino per 20 minuti attorno alle scogliere fino alle impronte di dinosauro di Lagosteiros e questo percorso passa anche per l’unico posto sicuro dove ammirare le tracce di Pedra da Mua.
XII Tappa Lagos- Algarve
A Lagos, tutto sembra invitare a godere della spiaggia e di piaceri semplici, ma esiste anche una lunga storia di navigatori e di pirati, conseguenza della complicità con il mare che ancora oggi sussiste nei variopinti pescherecci che portano il pesce al mercato, e nella Marina dove galleggiano yacht provenienti da tutto il mondo.
Il rapporto con il mare ha raggiunto il punto culminante fra il XVº e il XVIº secolo, infatti fu proprio a Lagos che l’Infante D. Henrique allestì le caravelle che raggiunsero la costa dell’Africa, dando inizio all’epopea portoghese delle Scoperte. Questa piccola cittadina è stata davvero una sorpresa! Un centro molto vivace e caratteristico, pieno di turisti, musicisti di strada e deliziosi negozi di souvenir. Le casette bianche e le viuzze piastrellate ricordano in alcuni scorci quelli delle isole greche. Restiamo talmente affascinati che decidiamo di ritornare in centro per cena e godere dei piccoli vicoli illuminati. Scopriamo così, che la cittadina in realtà va ben oltre il centro storico in quanto i vicoli si snodano più avanti in vere e proprie strade e piazze che pullulano di negozi, ristoranti e turisti.
Penso che il posto che più mi ha affascinato del Portogallo è proprio l’Algarve, in particolare le spiaggie più famose di Lagos, come Praia Dona Ana e Praia do Camilo.
Il panorama è davvero stupendo: ogni direzione offre speroni di roccia che affiorano dal mare creando colori e sfumature uniche. Arrivati in fondo alla scalinata, è possibile salire su piccole imbarcazioni a motore per fare un tour via mare sotto agli archi di roccia.
Dopo aver scattato una miriade di foto. E’ possibile fare un po’ di trekking e fotografare le scogliere dall’alto. Un vero incanto.
Dove alloggiare:
Arrivati a Lagos, abbiamo evitato di sostare al campeggio Trindade, vicinissimo al centro della cittadina, ma veramente squallido, sembrava un campo nomadi. Abbiamo prefito andare al Campeggio Orbitur Camping Park-Valverde Estrada da Praia da Luz, 8600-148 Lagos, Portogallo https://www.orbitur.pt/ , anche se più lontano ma era un’altra cosa! Per muoverci abbiamo preso l’autobus vicino, ma anche il taxi che costa veramente poco.
XIII Tappa – Merida
Prima di intraprendere il viaggio di ritorno verso Barcellona, abbiamo pensato di fare una tappa intermedia a Mérida, accompagnati costantemente dalle sagome giganti dei tori sulle alture che circondano le autostrade spagnole.
Passeggiare lungo una strada disseminata di negozi di moda e bar di tapas, imboccare una traversa e trovarsi di fronte a un tempio romano. Assistere a uno spettacolo di teatro all’aperto in una notte d’estate e farlo in un monumentale teatro romano con più di 2000 anni di storia. Entrare in città attraversando un ponte romano e ammirare di fronte un castello-fortezza arabo. Questa è Mérida, città iscritta nell’elenco del Patrimonio Mondiale, e questi sono i nostri suggerimenti per scoprirla nel corso di una giornata.
A Mérida ci sono due tappe assolutamente imprescindibili: il complesso del teatro e l’anfiteatro romano e il Museo Nazionale d’Arte Romana.
Era il centro di svago, divertimento e selvaggio intrattenimento di Augusta Emerita, città romana della grande Hispania e antico nucleo di Mérida. L’anfiteatro accoglieva lotte di fiere, combattimenti tra gladiatori, ricreazioni belliche e persino esecuzioni di schiavi. Le pietre che ancora si conservano sono le vestigia di uno spazio che poteva accogliere fino a 10.000 spettatori. Applausi, acclamazioni, grida, ruggiti di animali… vita romana allo stato puro. Potrai entrare nei luoghi in cui i lottatori e le fiere venivano ingabbiati e persino calpestare quello che era il campo di battaglia. Seguendo il percorso segnalato giungerai al monumentale teatro romano. Le colonne di marmo, le architravi, le sculture e persino la base dello scenario sono pezzi del teatro romano originario. Sebbene i visigoti lo distrussero utilizzandone le pietre lavorate per rinforzare le mura della città, molte di queste parti sono state rinvenute nel corso degli scavi e restituite alla sede originaria dopo un intervento di restauro di grande successo, che ha ricreato fedelmente lo scenario più raffinato del mondo culturale della Mérida antica… e di quella attuale. Il teatro funziona ancora e nei mesi di luglio e agosto ospita il Festival Internazionale del Teatro Classico. Mentre visitavamo il teatro c’erano, infatti gli attori che facevano le prove!!!
Dove alloggiare:
Camping Merida: Carr de Extremadura, Km338, 06800 Mérida, Badajoz, Spagna +34 924 30 34 53
XIV Tappa – Madrid
Madrid, capitale della Spagna, è una città cosmopolita che affianca moderne infrastrutture e la sua condizione di centro economico, finanziario, amministrativo e di servizi a un grande patrimonio culturale e artistico, retaggio di secoli di storia appassionante.
Situata in posizione strategica nel centro geografico della penisola iberica, a 646 metri sul livello del mare, Madrid conserva uno dei centri storici più importanti delle grandi città europee, che si fonde armoniosamente con le infrastrutture più comode e moderne, una completa offerta alberghiera e di servizi e la più avanzata tecnologia di mezzi audiovisivi e di comunicazione. Queste caratteristiche, unite allo slancio di una società dinamica e aperta, ma anche allegra e accogliente, hanno fatto di questa metropoli una delle grandi capitali del mondo occidentale.
Popolata sin dal Paleolitico inferiore, sarà solo nel 1561 che il re Filippo II ne farà la capitale del suo vasto impero. Il centro storico, conosciuto anche come la “Madrid degli Asburgo”, e la splendida Plaza Mayor, inaugurata nel 1620 e considerata uno degli angoli più popolari e tipici della Spagna, sono prova vivente del periodo di splendore che la città cominciò a vivere tra il XVI e il XVII secolo.
Nelle vicinanze della Plaza Mayor si trova il “centro aristocratico”, dove è possibile ammirare il Palazzo Reale, costruzione monumentale del XVII secolo che unisce barocco e classicismo. E molto vicino la Plaza de Oriente, il Teatro dell’Opera e la moderna cattedrale dell’Almudena, consacrata nel 1993 da Papa Giovanni Paolo II. La piazza della Puerta del Sol, circondata da un’elegante e prestigiosa zona commerciale, e il Viale dell’Arte, chiamato così per la presenza di musei, palazzi e giardini unici, completano questo complesso monumentale dove brillano di luce propria l’edificio del Banco de España, il Palazzo delle Telecomunicazioni e le fontane di Cibele e di Nettuno.
L’arte e la cultura occupano un posto importante nell’agenda di Madrid. La capitale possiede più di 60 musei che abbracciano tutti gli aspetti del sapere umano. Da segnalare in particolare il Museo del Prado, una delle pinacoteche più importanti del mondo, il Museo Thyssen-Bornemisza, con più di 800 quadri che vanno dalle opere dei primi maestri fiamminghi ai movimenti avanguardisti, e il Centro Nazionale d’Arte Reina Sofía, dedicato all’arte contemporanea spagnola con opere di Picasso, Joan Miró, Salvador Dalí e Juan Gris.
Grandi parchi e giardini ben curati come il Parco del Retiro, antico luogo di svago dei re spagnoli, la Casa de Campo, il Parco Juan Carlos I, permettono di godere delle giornate di sole, passeggiare, remare sulle acque dei laghetti o dare da mangiare agli scoiattoli in una delle capitali più verdi d’Europa. Inoltre, l’importanza dell’aeroporto internazionale, dove ogni settimana arrivano più di mille voli da tutto il mondo, i due palazzi dei congressi, il moderno spazio fieristico del Campo de las Naciones e più di 80.000 posti in altri strutture congressuali, fanno di Madrid uno dei centri d’affari più interessanti d’Europa.
Ciò che però caratterizza Madrid è una profonda e contagiosa passione per la vita, che si riflette nel carattere amichevole della sua gente. Concerti, esposizioni, balletti, un prestigioso cartellone teatrale, prime cinematografiche, la migliore gastronomia spagnola e internazionale e il fascino dei suoi bar e delle sue taverne sono solo alcune delle possibilità di svago offerte da Madrid, oltre alle attraenti proposte commerciali e per lo shopping in negozi tradizionali o di grandi firme e marche internazionali. Anche l’animata vita notturna di Madrid è un importante motivo di attrazione della capitale spagnola, per la varietà e l’atmosfera di bar, pub, discoteche e locali di flamenco, che si alternano di giorno a balli tradizionali.
Dove alloggiare
Camping Alpha Calle Calidad, S/N, 28906 Getafe, Madrid, Spagna http://www.campingalpha.com +34 916831659
Galleria Immagini
Spagna del Nord – il cammino di Santiago con il camper!
Spagna – Madrid e Merida
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