Il Castello di Santa Severa
Il Castello di Santa Severa a Santa Marinella è un posto meraviglioso, un bene ricco di fascino, storia, arte e archeologia che affonda le sue radici ai tempi dei Romani.
Santa Severa è l’unica frazione del comune di Santa Marinella (Roma) nonché importante centro turistico balneare. Situata lungo la via Aurelia, antica via consolare, a circa 8 chilometri a sud di Santa Marinella e 50 a nord di Roma, all’estremità meridionale della maremma laziale e ai piedi dei Monti della Tolfa, prende il nome da Santa Severa, qui martirizzata nel II secolo.
Accanto al castello vi è una bellissima spiaggia dall’acqua trasparente. Abbiamo passato una bellissima giornata dedicata al mare e alla cultura. Ci siamo andati con il camper, malgrado abitassimo a circa 50 km ed è stata la scelta migliore. Proprio dietro il castello vi è un ampio parcheggio che si riempie velocemente, quindi consiglio di arrivare al massimo alle 11.00 della mattina. Abbiamo prenotato i biglietti sul sito web del castello che aperto al pubblico solo dal 2014 dopo ingenti lavori di ristrutturazione. Vi sono visite guidate ogni 30 minuti; le torri purtroppo non sono visitabili perché inagibili al momento, poiché necessitano di lavori ulteriori che attualmente non possono essere eseguiti per mancanza di fondi.
Il Castello sorge nell’area dell’antico sito di Pyrgi, la città portuale romana fondata tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C. Tra il X e l’XI secolo i conti della Tuscia fecero costruire proprio in quest’area un fortilizio dedicato alla giovane Severa, che era stata martirizzata tra il 284 e il 305 d.C. in un luogo poco distante. Il Castello vero e proprio, invece, nasce nel XIV secolo. Il borgo si è formato man mano con varie fasi di edificazione nel corso del XV e del XVI secolo. Di notevole interesse anche la Chiesa di santa Maria Assunta, che presenta un interno romanico con una tela d’altare raffigurante l’assunzione tra le sante Severa e Marinella.
Appartenuto nel tempo a diverse nobili famiglie romane per ben cinquecento anni, dal 1482 al 1980, il Castello è stato un possedimento dell’ Ordine del Santo Spirito. Tra il Cinquecento e il Seicento è stato il luogo di sosta e di soggiorno di molti papi che trascorrevano brevi soggiorni, specie durante i viaggi via mare. Al periodo di massimo splendore raggiunto proprio nel Seicento, il Castello ha vissuto poi una lunga e lenta decadenza. Nel 1943 è stato utilizzato dai Tedeschi come postazione militare strategica. Ora il Castello è di proprietà della Regione Lazio che ha permesso la riapertura al pubblico, dopo un imponente lavoro di valorizzazione del bene.
Dove mangiare
Poco distante dal castello c’è il ristorante “L’isola del Pescatore“, con vista sul castello, dove si mangia solo pesce. Veramente squisito, personale cortesissimo e un panorama che lascia di stucco!
- Ristorante Isola del Pescatore
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